Il Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale (CUMO) nasce nel 2001 con la finalità di promuovere l’istruzione universitaria e la ricerca applicata nell’area sud-orientale della Sicilia. I soci fondatori sono i Comuni di Noto, Avola, Pachino, Rosolini e Portopalo di Capo Passero insieme al Cenacolo Domenicano e alla Banca di Credito Cooperativo di Pachino.
In convenzione con il Dipartimento di Scienze Cognitive della Formazione e degli Studi Culturali dell’Università di Messina, è sede di Corsi di Laurea di primo livello in: Scienze della Formazione e della Comunicazione, Scienze e tecniche psicologiche, Scienze del Servizio Sociale; di un Master Universitario in Tecnologie Avanzate di Formazione e Comunicazione per le Scienze Cognitive e Pedagogiche, di Corsi di Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Teorie della Comunicazione e Scienze Pedagogiche.
Oltre ai Corsi di Laurea il Consorzio organizza Summer School negli ambiti della Tecnologia e della Comunicazione, Corsi di Specializzazione post-diploma e Corsi di Diploma Accademico in Arti Tecnologiche.
Presso il CUMO hanno sede il CODISCO, Coordinamento Nazionale dei Dottorati di Ricerca in Scienze Cognitive, e l’Accademia di Belle Arti “Val di Noto” che istruisce Corsi di Diploma Accademico nelle Arti Figurative.
Il CUMO promuove attività di ricerca nei campi della sostenibilità, dei beni, del diritto, dell’economia locale e della mediazione e nell’ambito di tali attività ha avviato collaborazioni con varie università di tutto il Mondo.
Il CUMO, nell’ambito delle attività legate alle Borse di ricerca scientifica, Area della gestione e della promozione dei Beni Culturali e delle risorse naturalistiche locali, promuove l’iniziativa “L’Album del Territorio – Fotografie private del Val di Noto”, un progetto di conservazione della memoria storica e dell’identità del territorio dei 5 comuni fondatori del Consorzio, attraverso le fotografie e le cartoline delle collezioni private messe a disposizione dai cittadini. Le fotografie d’epoca sono documenti indispensabili per ricostruire eventi e circostanze, restituendo spesso occasioni di riflessione sulle vicende di formazione e crescita del territorio.
La raccolta delle immagini relative ai 5 comuni nasce dal desiderio di portare alla luce alcuni particolari inconsueti, poco conosciuti se non addirittura dimenticati – oltre agli scorci già celebri – in modo tale da creare un grande “album del territorio” a disposizione di coloro che vorranno utilizzare le immagini per ragioni di studio, di ricerca storica e/o iconografica, o commerciale. Recuperare e archiviare, dunque, i documenti fotografici reperibili nella convinzione che siano materiali preziosi per la salvaguardia della memoria del territorio e dei suoi abitanti, come fonti inedite e indispensabili per la ricerca storica, sociale e antropologica. Un database, inoltre, di immagini “pronte” per un futuro utilizzo, anche di natura commerciale. Sempre più spesso, infatti, brand di grande successo, per promuovere e vendere sul territorio, adottano strategie di “vintage marketing”.
Le foto di famiglia, le immagini dimenticate, relegate nelle soffitte, chiuse negli armadi o sepolte in cantina, sono importanti testimonianze private, ritratti e auto-rappresentazioni della storia di una comunità. Questa raccolta nasce proprio affinchè tali memorie non restino solo individuali, non si disperdano, ma divengano patrimonio condiviso da tutta la comunità.
Una grande “mappa” che permette di ricostruire, attraverso le immagini, i mutamenti del paesaggio e del tessuto urbano di Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Portopalo di Capo Passero. Finalità del progetto di ricerca sono, dunque, preservare i documenti fotografici dalla loro dispersione, mediante acquisizione degli originali o semplice riproduzione di raccolte pubbliche e private; garantire la più ampia fruizione dei materiali fotografici a scopo di studio e di ricerca e come supporto dell’attività didattica e per iniziative imprenditoriali (creazioni di brand, promozione di marchi legati al territorio); favorire iniziative di ricerca e valorizzazione delle immagini (mostre, pubblicazioni) da parte di enti, associazioni e privati, collaborando alla loro realizzazione.
Le immagini storiche e recenti inserite in questo archivio digitale permettono a chiunque la possibilità di una rapida consultazione del materiale, grazie anche ai testi con la descrizione di ogni singolo scatto e del suo contesto. Ogni foto riporta, infatti, il nome del fondo nel quale sono conservati gli originali in modo da avere una mappa dei luoghi di conservazione del patrimonio fotografico, lasciando intatta la tutela del copyright e di conseguenza l’opportunità per i possessori dei diritti di disporne liberamente. Un progetto continuamente in fieri: chi vuole contribuire all’album del territorio e mettere a disposizione il proprio patrimonio fotografico e/o integrare le notizie relative agli scatti già pubblicati (contribuendo a una miglior contestualizzazione degli stessi) può farlo contattando il Consorzio.
La raccolta di immagini storiche del C.U.M.O. conserva oltre 2.000 fotografie e cartoline digitalizzate. La selezione copre un arco temporale di oltre 120 anni, a partire dal 1900 sino ai giorni nostri. Un secolo e più, raccontato attraverso le testimonianze fotografiche del territorio che ha subito nei decenni cambiamenti a volte irreversibili