Il faro di avvistamento di Portopalo di Capo Passero è situato su un’altura rocciosa chiamata Cozzo Spadaro (che dà il nome al quartiere omonimo); è il principale della Sicilia sud orientale dopo quello posto nel porto di Pozzallo (Ragusa) e indica ai naviganti la posizione esatta di Capo Passero e di Capo Isola delle Correnti . La sua luce è visibile per tutto il Golfo di Noto dall’estrema punta di Castello Maniace a Ortigia, alle contrade sciclitane.
Foto degli anni ’20 circa, proprietà Pro Loco
La sua struttura è di forma prismatico – ottagonale; il vertice della torre possiede una potentissima luce bianca girevole.
Entrato in funzione già nel 1864, fu costruito utilizzando la pietra arenaria estratta dalle cave di Marzamemi. I gradini, le soglie e alcuni pavimenti, invece, sono di pietra pece ragusana.
La sua struttura è di forma prismatico – ottagonale; il vertice della torre possiede una potentissima luce bianca girevole.
Nei primi anni del ‘900 fu installata una stazione marconografica, per la trasmissione di comunicazioni radiotelegrafiche.
Cartolina del 1906, proprietà famiglia Consiglio.
Bibliografia: Capodicasa A., Storia antica di Portopalo, Pachino, 2016
Cartolina del 1906, proprietà famiglia Consiglio.
La sommità del faro avrebbe dovuto raggiungere, secondo il progetto originario, l’altezza di 46 metri. In corso d’opera l’altezza fu ridotta di 10 metri.
Cartolina del 1906, proprietà famiglia Consiglio.
Bibliografia: Capodicasa A., Storia antica di Portopalo, Pachino, 2016
Il faro e la borgata di Portopalo.
Cartolina del 1906, proprietà famiglia Consiglio.
La lanterna attuale risale al 1934 e venne commissionata ad una ditta francese. Negli anni 40 venne installata accanto alla struttura una stazione metereologica per la rilevazione dei dati pluviometrici, termometrici e della velocità del vento.
Cartolina del 1906, proprietà comune di Portopalo
Bibliografia: Capodicasa A., Storia antica di Portopalo, Pachino, 2016
In gestione alla Marina Militare, il faro e le strutture vicine sono interdette al pubblico.
Cartolina del 1965, proprietà comune di Portopalo
Cartolina del 1965, proprietà comune di Portopalo
Oltre a rilevare i dati relativi a temperatura, precipitazioni, pressione atmosferica, umidità relativa, eliofania, direzione e velocità del vento, la stazione è collegata ad una boa situata nel punto di passaggio tra l’antistante Stretto di Sicilia e il Mar Jonio meridionale, grazie alla quale è possibile osservare lo stato del mare, l’altezza dell’onda marina, la direzione dell’onda stessa, oltre alla lunghezza e all’altezza dell’onda morta (onda non più soggetta all’azione diretta del vento)
Cartolina del 1974, proprietà comune di Portopalo
Bibliografia: Ministero della Difesa – Aeronautica, Ispettorato delle Telecomunicazioni e dell’Assistenza al Volo (Servizio Meteorologico). Fisionomia climatica delle principali località italiane (decennio 1946-1955). Roma, 1961
Il porto, il faro domina sullo sfondo
Foto degli anni ’80, proprietà Comune di Portopalo
Il porto, il faro domina sullo sfondo
Foto degli anni ’80, proprietà Comune di Portopalo
Tonnaroti al porto. Il faro sullo sfondo
Foto degli anni ’80, proprietà Comune di Portopalo, concessa dal Dott. Giardina
Il faro oggi.
Foto del 2017, proprietà Comune di Portopalo
Il faro oggi.
Foto del 2017, proprietà A. Murè